SPAZIOAIPERSONAGGI#1

Oggi facciamo una chiacchierata, con un vero Maestro per quanto riguarda la creazione di prodotti per la rasatura… Ecco qui voi Michele Peyrot alias Mastro Michè 🧙‍♂️

A : Civa IL Baffo

B: Michele, Mastro Michè

A : Chi e cosa sei nella vita? 

B : Sono Michele Peyrot, nasco a Torino nel 1960, quindi “diversamente giovane”… ho abbandonato gli studi di agraria nel lontano 1978 per entrare nel mondo del lavoro, ho girato alcune cascine per poi dedicarmi per una decina d’anni al volontariato, dove ho scoperto la vocazione di falegname, che mi ha permesso di entrare nel mondo dei montaggi mobili IKEA, dove sono cresciuto professionalmente fino a diventarne il responsabile regionale e che ho lasciato dopo quasi 25 anni per cambiare completante campo. Basta quindi segatura e polvere ma profumi e fragranze… con grande gioia di mia moglie!

A : Sicuramente meglio i profumi che la segatura, e meno male che sei entrato in questo campo. Adesso collabori/lavori con TFS, di cosa ti occupi all’interno dell’azienda?

B : Dal 2015 è iniziata la collaborazione con TFS, che si è trasformata in una grande amicizia più che un lavoro. Io e TFS siamo due identità ben distinte, ma con un’affinità e un’intesa incredibili. Insieme a Paola Barile, titolare della Tcheon Fung Sing, pensiamo, testiamo fragranze, confrontiamo pensieri e idee per arrivare a creare dei nuovi prodotti, così come siamo attenti a quanto succede, e come si muove, il mondo della rasatura tradizionale per cogliere quali possono essere le richieste del mercato e cercare di rispondere in modo adeguato a tutte le richieste

A : Proprio per come hai detto, essendo in qualche modo distinti, hai numerose linee che sono legate a te, prodotte ovviamente da TFS. Ma quali e quante sono nel dettaglio? 

B : Ho avuto da parte di TFS un grande regalo: nel 2016 è nato Mastro Michè, sapone e after shave che mi è stato dedicato, dove Paola ha saputo cogliere le profumazioni che più amo, note scure, legnose e speziate. Mi pregio inoltre di avere creato due linee dedicate ai due barbieri più famosi e conosciuti di Torino ( … e non solo…) , Paolo Barrasso e Marco Artesi. Loro sono come il diavolo e l’acqua santa: il primo è un maestro della rasatura tradizionale, il secondo è il top per quanto riguarda la cura e manutenzione della barba. Per Marco Artesi realizzo una linea di prodotti che comprende oli da barba, shampoo per barba, anticrespo, acque di colonia, cere per barba e baffi, balsamo, etc Ho rifiutato numerose richieste di altri barbieri che mi chiedevano linee personalizzate perché non volevo “industrializzarmi”, preferisco il “poco ma buono”. Lavorare a stretto contatto con due barbieri come Paolo e Marco è una fonte inesauribile di suggerimenti, critiche, indicazioni che spingono a crescere di continuo.

A : E quel “poco”, se è sempre così qualitativamente alto, la scelta è veramente ammirevole. Mi parli della linea Katmandu, da dove nasce e su che idea si basa? 

B : Kathmandu è un progetto del 2018 che mi ha impegnato un anno circa, nasce in un momento molto importante della mia vita: quando al controllo medico mi è stato comunicato che la radioterapia a cui ero stato sottoposto per combattere un tumore alla laringe aveva dato un ottimo risultato, il male era al momento scomparso contro ogni previsione, ho avuto la sensazione di aver compiuto un lungo, contorto, faticoso, incredibile viaggio. Ho cercato di tradurre questa sensazione, quindi una sapone con una fragranza strana, molto articolata, che non ammette mezze misure : “o ti piace o non ti piace”, un viaggio che parte da Torino, passa in Africa per trovare l’olio essenziale di Geranio d’Africa , prosegue fino a Kathmandu, per perdersi negli aromi e afrori dell’hashish nepalese. Anche l’etichetta non è casuale, raffigura un mandala tibetano e i colori non sono casuali. Al sapone è stato affiancato un classico after shave e un eau de parfum, in modo da avere la possibilità di avere del viaggio un ricordo più o meno persistente… 

A : Un viaggio, che posso dire, dopo averlo testato sulla mia pelle, mi ha fatto immaginare questo tuo percorso e per questo ti ringrazio per questa condivisione. La tua linea Annuendo, è metaforicamente parlando la tua essenza oppure è una fase della tua esistenza sotto forma di sapone? Me lo spieghi?

B : Annuendo nasce nel 2017, quando mi è sto diagnosticato il tumore, un momento buio e difficile, non solo per me ma anche per tutti i miei cari, a partire da mia moglie, mia sorella e gli amici più cari. Forse Paola è una delle persone che più ha “subito” questo mio momento, ed è insieme a lei che ha visto la luce Annuendo. Leggendo il testo della canzone Innuendo dei Queen, ci siamo accorti di quanta attinenza avesse con il quotidiano che stavo vivendo, e in un pomeriggio abbiamo trovato fragranza e formula.

A : Adoro i Queen, e il set Annuendo, lo trovo veramente eccezionale. Avete fatto un ottimo lavoro, e come dici tu, in maniera velocissima! Invece con la linea in collaborazione con Paolo Barrasso, hai fatto un bel salto di qualità rispetto a “Il Solito Ignoto”, che mai questo cambiamento “radicale”? 

B : Proprio dai suggerimenti e dagli input ricevuti da Paolo abbiamo pensato di lanciare una linea di più alto livello, con formula a tripla mescola, con polvere di nocciolo di albicocca che svolge un’azione scrub durante l’insaponatura, con l’inserimento di fragranze di alta profumeria, il tutto racchiuso in una confezione elegante, che rispecchia l’eleganza di Paolo. Vedere Paolo mentre effettua una rasatura con il mano libera è come vedere un ballerino di danza classica, dove lo stile, la forza ,la delicatezza e la precisione si fondono in un unico termine: eleganza!

A : Molto d’impatto l’idea di paragonare la danza classica alla rasatura,bellissimo paragone, che ci azzecca in pieno! Parliamo invece di un altro tuo progetto: Razorock e Michele, cos’è questo connubio?

B : Conosco Joe & Michael, i titolari del brand canadese RazoRock da parecchi anni, e la loro proposta di diventare il distributore europeo di alcuni dei loro saponi e after shave è stata per me come aver conquistato una medaglia. Dal 2016, quindi alcune delle referenze che abbiamo scelto tra tutto il loro catalogo, sono diventate fruibili anche in Italia e in Europa, per la gioia di un sacco di rasatori seriali e fanatici di questo brand.

A : Quindi meriti un ulteriore ringraziamento per averci portato Razorock 😉 e parlando di rasatura, tu Sri più da Tallow o triplo vegetale? Quale scegli e perché?

B : Non ho delle preferenze particolari, amo i tallowati così come i saponi con una formula semplice oppure più complessa. Quello che cerco in un sapone da barba è una buona protezione, scorrevolezza, e che lasci un buon post rasatura. Ovviamente la profumazione gioca un ruolo importante, ma è un fattore esclusivamente soggettivo.

A : Per me la profumazione è sempre un fattore determinante,soggettivo, ma molto importante! Qual’è il tuo miglior sapone prodotto?

B : Kathmandu senza pensarci troppo😉

A : Com’è il tuo rapporto con i tuoi fan sui social e non? 

B : Devo molto ai miei amici sui social, sono stati un supporto fondamentale nel periodo che mi ha visto impegnato contro la malattia e durante i tre mesi di radioterapia; sono stati veramente incredibili e, ancora oggi, ricevo dei messaggi privati per avere informazioni sulle mie condizioni. Ultimamente ho però preso le distanze da quasi tutti i gruppi di rasatura presenti su Facebook e ai quali sono iscritto, sono rimasto disgustato da alcuni personaggi e relativi atteggiamenti, che nulla hanno a che vedere con la passione che dovrebbe accomunare anziché dividere. Seguo solo un paio di gruppi, che reputo “puri”, ma interagisco molto poco. Preferisco Instagram, a mio giudizio più tranquillo e meno fazioso.

A:Progetti/collaborazioni per il futuro?

B : Tante anzi, tantissime idee, che spero di poter realizzare entro settembre (intervista fatta pre CoVid19) , in modo che siano disponibili per Natale. Anticipazioni?….Top Secret…..🚫

A : Allora bisogna stare sull’attenti per non perdersi nulla! E da cosa prendi ispirazione per creare un sapone? 

B : L’ispirazione per un nuovo progetto è sempre casuale, non riesco a mettermi a tavolino e impormi di “creare”. Può nascere da un pezzo musicale che sto ascoltando, da qualcosa che mi ha colpito in un libro appena letto, da un’immagine che ho visto chissà dove… Quando l’idea comincia a fare il solletico, allora è il momento di parlare con Paola, con i nostri “spacciatori” di fragranze e di iniziare a pensare alla grafica….

A :  È molto bello che almeno la creatività rimanga una cosa libera, com’è un fiume che scorre… Ma nascerà mai un marchio indipendente targato Michele? 

B : Anche qui: Top secret…. Ma ci sto pensando e qualcosa è già nel pentolone …

A : Sei una fonte inesauribile di pensieri e progetti…quando la passione e il lavoro sono un tutt’uno,tutto questo è possibile! Concludo chiedendoti qual’è il tuo set up ideale?

B : non utilizzo shavette o mano libera, solo Double Edge o single Edge, qua trovi i miei abbinamenti preferiti:

Rasoio: Muhle R89 / SE Black Hawk 

Lama: Treet Platinum

Pennello: Plissoft Razorock /Pantarei Cavallo

Soap: Kathmandu /Paolo Barrasso Red

After Shave: Eau de Parfum Kathmandu /Paolo Barrasso Red

Semplicemente Michele Peyrot, Mastro Michè, ideatore di moltissimi prodotti per noi tensori seriali! Grazie per avermi/ci aperto le porte dei tuoi pensieri!

Andrea 🖋

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