Phoenix Shaving – Atomic Age Bay Rum
Un viaggio in America, alla scoperta di profumi e ingredienti che rendono questo prodotto qualcosa di unico. Una variazione sul tema Bay Rum che tanto fa discutere nel mondo del wet shaving, andando a creare una vera bomba. Un tripudio di elementi ricercati per le loro proprietà benefiche sulla pelle, e come da tradizione di Phoenix, senza scomodare il tanto blasonato tallow (grasso animale). Infatti la ditta americana ha messo a punto una formula (la CK6) che con il suo naturale mix rende i suoi saponi tra -se non i- migliori vegetali in circolazione. Ma andiamo a scoprire come sono diventati i migliori nella lavorazione vegetale… Bay Rum è un prodotto fatto e pensato per tutti quelli che adorano il rum, ma di fatto non sopportano la potenza olfattiva del chiodo di garofano. Ebbene Phoenix ha centrato in pieno il suo obiettivo, andando a esaltare le note del Rum, sostituendo il chiodo di garofano con sentori di alloro, spezie e alcuni elementi agrumati, che rendono Atomic Age quasi un cocktail da sorseggiare su una spiaggia caraibica. Il pack, come quasi tutti i Phoenix Artisan, è un opera d’arte, con una medusa vestita da ammiraglio, che giace imperiosa infondo al mare. Tappo a vite nero,con recipiente bianco, dal peso complessivo di 142 gr. Ecco come si presenta il nostro Bay Rum Atomic Age! La profumazione appena si apre è qualcosa di veramente unico. Spezie e agrumi si fondono in un fresco ed elegante turbinio, ma solo durante il montaggio si apprezza completamente questa creazione. Infatti le sfaccettature che si creano con il montaggio in ciotola sono una miriade. Durante tutto il montaggio al mio naso è giunto un unico e importante aroma…quello di Cuba Libre. Si il famoso Rum e Coca è quello che più mi ricordava il Bay Rum di PAA. Estremamente goloso e fresco come sentore, che si gode per tutta la rasatura.

Ma per fortuna non c’è solo la profumazione, che è buonissima, ma anche un mix di burri e olii che rendono la rasatura una seduta alle terme. Infatti la formula CK6 di questo sapone è una delle migliori che ci sono in circolazione. Creata mixando sapientemente elementi vegetali, questa meravigliosa formula ha al suo interno elementi esotici che combinati insieme fanno sì che ogni sbarbata sia benevola per la nostra pelle. Burro di cacao (nutriente per la pelle e potente antiossidante) insieme al burro di karité (idratante e alleato per la luminosità della pelle) aprono e creano la base per la formula CK6. A questo si aggiungono 3 burri decisamente insoliti ma più che mai utili. Stiamo parlando del burro di Kokum (di origine africana, usato come emolliente, agente lenitivo, rigeneratore per la pelle e alleato per combattere l’ ACNE) del burro di Chupuacu (un anti age naturale) e del burro di Murumuru (c’è svolge l’azione di sebo regolatore, e idratante per la pelle). Già con questi elementi avremmo un sapone da Oscar, ma non bastando, viene ancora aggiunto l’olio di Jojoba, che crea un film protettivo sulla pelle, e aiuta a sgrassare la pelle per fare penetrare meglio gli elementi con cui è combinato. L’effetto è sbalorditivo. Una pelle morbida vellutata e decisamente tonica. Uno strato di protezione viene lasciato dopo la rasatura, rendendo il tutto decisamente confortevole e molto piacevole. Su sbarbate quotidiane si avverte la protezione al 100% del sapone da parte della lama, nonostante abbia alcune volte provato combinazioni più aggressive per quello che effettivamente mi serviva. Monta in maniera semplice ,richiede normalmente abbastanza acqua, ma la schiuma che si crea rimane sempre molto compatta. Non fa una schiumata vaporosa, ma rimane sempre nel range di quelle consistenze tipo “mascarpone” , dando una sensazione di protezione massima. La profumazione accompagna tutte le insaponate, lasciando un valzer di profumi che si alternano bene tra di loro. Per me le note di rum e di agrume tendono ad avere la meglio (in fase di rasatura) rispetto allo speziato e all’alloro, cosa che sinceramente non mi dispiace affatto. Concludo con un after che secondo me si accosta molto bene con questo Phoenix…parliamo di Officina Artigiana Milano Stay Traditional. Un’esplosione di agrumi su di un letto di frutti di bosco, che per me connubiano bene con le sensazioni provate in sbarbata. Manca un po’il tocco del rum, ma provando ad accostarlo a un classico Bay Rum, purtroppo tutti i sentori delicati che si percepivano con il soap, vengono annullati dal chiodo di garofano,ed è (almeno per me) un vero peccato.
CONCLUSIONI
Non c’è molto da dire su questo prodotto che va di diritto nella mia personale TOP3 in assoluto. Un vegetale che fa capire al mondo che non sempre il grasso animale è fondamentale per avere un ottimo sapone, ma che, con la ricerca e la sapienza, si può ottenere un risultato uguale, se non migliore, rispetto alle compagini tallowate. Profumazione ottima, un all’season a tutti gli effetti, anche se sarebbe meglio sbarbarsi su una spiaggia caraibica che in queste uggiose giornate di gennaio…😉 con questo Atomic Age! Se non avete mai provato la formula CK6 di Phoenix, be…. FATELO! È qualcosa che cambierà la vostra percezione del sapone vegetale…
