5^ puntata di #Razortime

Parker 55 SL (Semi Slant) – Graffite 

Dall’India arrivano spesso e volentieri prodotti che sono molto apprezzati dai wet shevers, per innumerevoli motivi, tra cui il prezzo, ma indubbiamente anche la fattura. Direi possiamo partire ad analizzare il Parker 55 SL, dalla sua bellezza estetica, inusuale, ma che fa subito capire di essere di fronte a un prodotto di ottima qualità. La testa è con delle forme che sono contrastanti e complementari, con una forma squadrata sul culmine, e con tutti gli angoli “a vista” che sono smussati, dando una forma decisamente dolce a questo “attrezzo”. Un rasoio bilanciato ottimamente, anche grazie al manico che pesa 59 gr per una lunghezza di 10 cm, e che permette alla testa di scorrere senza nessuna difficoltà sul viso. Questa cosa è molto importante e soprattutto ben realizzata, in quanto è un elemento cruciale per approcciare al rasoio “obliquo”. Avendo un taglio diverso rispetto ai classici DE negli slant bisogna capire bene in che posizione si trova la lama al momento del taglio. Andando infatti a torcerla, la nostra cara lametta, tende a essere più rigida ma allo stesso tempo non parallela alla barra di sicurezza. Ecco questi elementi rendono il taglio del 55SL un rasoio che si piazza in un frammento tra il DE e il taglio slant “classico”, essendo con un’inclinazione della barra di sicurezza meno obliqua rispetto alle compagini slant. Diciamo che siamo di fronte a un ibrido di un già ibrido rasoio (scioglilingua 😅).  Il taglio sulla mia pelle è dolce, sicuramente molto più soft rispetto a uno storto di Fatip, ma -almeno sulla mia pelle- è più aggressivo dei DE basic come R89, Sloc, King etc… Quindi risulta essere anche indicato per barbe quotidiane (sempre con la giusta mano e il rispetto…) anche se è fondamentale trovare la lama che vada bene con questo tipo di rasoio (che ricordiamo, torcendo la lama tende a renderla molto più efficace). Paradossalmente io mi trovo meglio con le lame che normalmente trovo blande e poco affilate, perché questo meccanismo di torsione riesce a rendere un oggetto leggermente “innocuo” un vero bisturi.  

CONCLUSIONE 

Per me il 55SL è un rasoio da avere, intuitivo (forse più di alcuni slant classici) e con un buon peso, che consente di farlo lavorare in maniera quasi autonoma. Fattura pregevole per il prezzo che ha, con queste finiture smussate che lo rendono esteticamente bello, e secondo me anche più morbido in viso. Misure buone, anche se avrei preferito un manico leggermente più corto, che avrebbe contributo ad avere una proporzione globale migliore (essendo la testa di qualche mm più piccola rispetto ai competitor). Secondo me può essere uno slant fruibile in più occasioni, con una profondità di taglio ottima, che ha poco o nulla da invidiare agli slant standard, anche se non bisogna farsi ingannare.  Prezzo decisamente in linea con i rivali, anche se secondo me per la qualità delle finiture e “l’unicità” del modello, ha un prezzo veramente a ottimo mercato.  Colorazione interessante, un bel satinato che aiuta (almeno nella mia percezione è così) lo scorrere della testina sul viso, molto meglio rispetto alle varianti lucide.  Non sarà un tedesco, ma devo dire che in India sanno come muoversi e come fare i rasoi… Non è un tedesco, ma ci stiamo avvicinando!  

VOTAZIONE : 8+ 

Un segmento particolare quello degli slant, o sia ama o si odia… Qua siamo arrivati a un odio e amore quasi pari, uno slant non convenzionale che mi ha fatto “infatuare”. Non è amore, ma ci siamo vicini! 

 

 Andrea 

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