Si vociferava di come potrebbe essere un Le Père Lucien a base di tallow… Ebbene funziona veramente in maniera ottima Potremmo finire qua la recensione, ma a me piace andare a fondo, e non tralasciare troppi dettagli. Sicuramente, la matrice di LPL si vede, si nota e si apprezza, partendo dalla confezione, che già a vederla fa venire alla mente una coperta calda, che ti fa venir voglia che fuori faccia freddo per poterla usare. Ecco, Oud-Santal è già all’apparenza questa metafora. Colori gialli, caldi, con scritte nere fanno da cornice a un sapone che si presenta di un colore marrone (tanto per stare in armonia cromatica) di una pasta morbida. La profumazione appena aperto è decisamente invasiva, nel senso buono della parola, andando a esplorare tutte le note legnose della piramide olfattiva. Il montaggio è semplice, decisamente più intuitivo rispetto alla compagine vegetale, tant’è che alle mie prime esperienze, ho abusato abbastanza con le quantità di prodotto prelevato
. Si apprezza moltissimo la corposità della schiuma, densa e compatta, che crea in viso uno strato molto coprente. La maggior parte del lavoro (si fa per dire) l’ha fatto il pennello più adatto, che ho notato -alternandoli nelle diverse prove- essere il maiale. Questo ciuffo lavora questa pasta di sapone in maniera eccellente, riuscendo a creare una specie di crema al burro (quelle da pasticceria) con pochi ma efficaci movimenti. Spennellando la profumazione rimane pressoché invariata rispetto all’apertura del vaso, anche se oltre alle note legnose ed eleganti che avevo percepito, ho sentito qualche sfumatura di spezia, dolce che -al mio naso- armonizzava ed impreziosiva ancora di più questo sapone. Ma veniamo ora al cuore del sapone, l’anima che dà vita a questo valzer di emozioni, l’INCI.

Come già detto in precedenza a LPL piace cambiare le proprie formule per rendere i prodotti pressoché unici, e anche in questo caso non ci sono eccezioni. I grassi in questo prodotto sono 2, il tallow ovviamente (o sego animale che dir si voglia) miscelato accuratamente con il burro di Karité, grasso vegetale nobile se possiamo azzardare, in quanto ha delle proprietà benefiche per la nostra pelle che sono eccezionali! Basta pensare al benessere che lascia nel post shave (che noterete sicuramente) ma anche a un’idratazione profonda e un nutrimento degno di un centro benessere. Il burro di karité è un vero “oro vegetale”, e insieme al tallow (che dona protezione e scorrevolezza al sapone) si ottiene una combo… WOW! Un’avvertenza… Contiene un massiccio quantitativo di glicerina, quindi fate attenzione al rasoio, che volerà via come Carolina Kostner⛸
CONCLUSIONI
Mi sono emozionato. Semplicità e sostanza con un pizzico di aura regale. Pochi elementi ma di qualità, che combinati insieme realizzano quello che un tensore cerca: protezione, scorrevolezza e benessere. Voilà (come dicono i francesi) il gioco è fatto. La profumazione è elegante, forse un pelo troppo legnosa per il mio naso, ma andando verso il freddo vero, si apprezza molto. Post shave ottimo, mi ha fatto pensare a un mix ben più ricco, ma evidentemente la qualità è alta (nella botte piccola c’è il vino buono). Pack tipico di LPL, ma in questo caso -grazie alla colorazione dell’etichetta- lo apprezzo maggiormente. Prezzo importante, ma con un’eleganza di pack che sicuramente si paga, e poi sono 200 gr, che sono il doppio rispetto alla media dei saponi in commercio… Borderline, ma sicuramente sotto le feste potrebbe essere una bell’idea per qualcuno di speciale, e sicuramente non farete brutta figura 🎅🏻